Scultura in terracotta dell'artista contemporaneo Sergio Zanni acquistata nell'atelier dell'artista intorno agli anni '80, raffigurante un uomo in movimento verso una casa in cima alla collina, movimento doppiamente interpretabile: da una parte inteso come avvicinamento alla casa, dall'altra come allontanamento da essa.
Lo scultore ferrarese rinnomato per la sua sensibilità e capacità di congiunzione tra surrealismo e modernità, è solito rappresentare all'interno delle proprie opere personaggi eremiti, signori della pioggia, assassini, diavoli, custodi delle pianure e osservatori, immersi in atmosfere, scenari e luoghi suggestivamente poetici.